Mary Shelley



               L'11 marzo del 1818 uscì nelle librerie londinesi il libro horror Frankenstein il cui autore rimase sconosciuto per molto tempo.

L'autrice del libro era una donna MARY SHELLEY, figlia di una grande donna della storia del femminismo europeo Mary Wollstonecraft, autrice del sempre attuale libro: La rivendicazione dei diritti della donna nel 1792. Mary Shelley non conobbe sua madre che morì di parto dopo qualche giorno dalla sua nascita.
Mary Shelley non ha mai avuto un'esistenza felice, ne durante l'infanzia maltrattata dalla matrigna che non volle farla proseguire negli studi scolastici, permettendolo soltanto alla figlia naturale. Non ebbe fortuna nemmeno nella vita da adulta. Si innamorò del poeta Percy Bysshe Shelley, sposato, fuggì con lui, ed ebbero una vita piena di sacrifici e privazioni e due figli che morirono in tenerissima età, Riuscì a sposare il poeta soltanto dopo qualche anno.
Nonostante non abbia avuto un'educazione scolastica, riuscì a farsi una notevole cultura grazie alla vasta biblioteca del padre lo scrittore e filosofo: William Godwin, inoltre poté leggere tutte le lettere e gli scritti della madre. Cominciò a scrivere poesie e qualche breve testo, ma il suo romanzo più famoso e conosciuto in tutto il mondo rimane Frankstein.
Con il marito peregrinò in tutta _Europa compresa l'Italia, ebbe modo di conoscere grandi personaggi illustri tra cui Lord Byron, in Svizzera, si racconta che durante una giornata di pioggia si sia intrattenuto a parlare di fantasmi con un gruppo di amici tra cui Mary e disse che "ognuno dovrebbe provare a scrivere un racconto horror di propria mano", Mary ne rimase colpita e fu così che diede vita al suo personaggio.
Tuttavia la sua vita, non facile, fu segnata ancora una volta da un evento luttuoso, il marito morì annegato durante una battuta di pesca lasciandola vedova all'età di 24 anni.

La scrittrice morì di cancro al cervello all'età di 54 anni:

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