Serena Lavezzi




Serena Lavezzi torinese, trent'anni, un sorriso grande, due lauree in tasca e tanto amore per la scrittura.  Ama la cultura orientale e spesso la ritroviamo nei suoi brevi scritti . Finora ha partecipato a diversi concorsi letterari riportando anche delle vittorie e menzioni. Adesso ha scritto un romanzo dal titolo :IL CESTAIO.
Le ho rivolto qualche domanda per conoscerla meglio.

E' il tuo primo libro o hai scritto altro? 
-E' il primo romanzo che tento di pubblicare. Riguardo ai racconti ne ho diversi presenti in antologie cartacee in seguito a vittorie e primi posti in concorsi letterari nazionali. Scrivo anche per due riviste storiche, articoli e rubriche.
Che genere scrivi?
-Non sono legata a un genere unico, scrivo gialli, thriller, storici e narrativa.
Quando hai cominciato a scrivere e perché?
-Fin da quando sono ragazzina, anche se solo di recente l'ho trasformato in un vero e proprio lavoro. Perché scrivo? Per creare mondi diversi e sentirli crescere in ogni pagina. Mi rilassa molto scrivere, è qualcosa che mi piace fare.
I tuoi autori preferiti e a chi ti ispiri quando scrivi?
-Gli autori sono Natsuo Kirino, Stephen King, Ivan Turgenev, Jean-Christophe Grange, Yoko Ogawa. Quando scrivo mi ispiro alle idee che mi vengono osservando la vita di tutti i giorni, da nessun autore in particolare. Cerco di tenere a mente i pregi di tutti e usarli al mio meglio.
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Serena sta partecipando ad un nuovo modo di pubblicare i libri: bookabook , praticamente sono i lettori a decidere se il libro vale la pena di pubblicarlo e non più l'editore, che ne assumerà le responsabilità a fine decretazione del vincitore da parte del pubblico. Mi spiego meglio, gli scrittori propongono il libro e mettono on line l'incipit del libro, a questo punto entrano in scena i lettori che scelgono il libro da leggere e ne ordinano la pre-copia, più persone prenotano il libro più aumento le possibilità di essere pubblicati.
Alla fine chi ha ricevuto più ordinazioni verrà pubblicato nel formato scelto dallo scrittore.

Serena ha una scrittura scorrevole, uno stile lineare, preciso, sa raccontare con precisione e giusta successione gli eventi. Le descrizioni dei luoghi sono come delle istantanee di fotografie, riesci ad immergerti nella storia con facilità lasciandoti trasportare dalle parole dell'autrice...E questo è solo l'inizio.

Auguro a Serena un grande in bocca al lupo e un invito a voi tutti/e di andare sul sito a leggere il suo incipit, merita davvero e prenotare una copia, perché no??



https://bookabook.it/projects/il-cestaio/

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